Civile, nato a Villanterio il 9 novembre 1872.

Nel libro  <CADUTI CIVILI A VILLANTERIO nel priodo bellico 1943 - 1945>  di Giorgio Cretì e Silvio Corbellini sono riportate le testimonianze locali dei fatti accaduti nei giorni 26 e 27 aprile 1945. Qui di seguito sono riportati alcuni stralci del testo che riguardano i personaggi citati.

"Una colonna tedesca, il 27 aprile 1945, in ritirata verso il Brennero, avvicinandosi a Villanterio viene attaccata da alcuni patrioti di Villanterio che il giorno precedente avevano arrestato il presidio tedesco qui di stanza.  Dopo avere liberato i prigionieri tenuti all'interno del Municipio, i tedeschi si spargono all'interno del paese e per rappresaglia uccidono a caso alcune persone. Una  pattuglia cercava con molto accanimento i componenti del comitato che avevano disarmato i loro compagni; in particolare cercavano un giovane sfollato da Milano che abitava in località Corte Bassa, “Franco Cilèn”, ed un agricoltore in zona Commenda. Si fermarono per parecchio tempo in località Corte Bassa, certi che uno dei due fosse qui nei pressi nascosto. Mentre proseguivano le ricerche del suddetto “Cilen”, Carlo Corbellini stava riordinando il proprio fienile, i militari scorgendo qualcosa muoversi nella penombra spararono una raffica colpendolo a morte. Iniziò così la ricerca casa per casa imponendo ai residenti uomini di uscire e mettersi ritti contro il muro con le mani alzate sotto il tiro di una mitragliatrice, le donne ed i bambini si erano rifugiati nell’ ultimo locale nel cortile di proprietà Corbellini. I soldati si resero conto dell’ errore ed adagiarono Carlo Corbellini sul pavimento sotto il porticato; proseguirono poi le ricerche di “Cilen” ma non riuscirono a trovarlo sebbene fosse effettivamente nascosto in quel fienile. A questo punto sfondarono la porta dell’ ultima casa di Corte Bassa e vedendo donne e bambini ordinarono loro di uscire e di ritirarsi nelle proprie abitazioni. Prima di allontanarsi da Corte Bassa gettarono una bomba nell’abitazione del ricercato senza però provocare gravi danni."