Antifascista e femminista, nata a Tornaco, in provincia di Novara, il 24 dicembre 1903 e residente a Gravellona Lomellina, dove vive con il marito e il figlio.
Il 2 marzo 1944 i 473 operai del calzificio Giudice di Cilavegna (Ca.Gi.) aderiscono compatti allo sciopero generale proclamato dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia contro le leggi fasciste. La rappresaglia non si fa attendere e il giorno seguente i nazisti arrivano in paese e procedono all'arresto dei membri della ex commissione interna dell'azienda. Tra di loro vi è Clotilde Giannini insieme alle colleghe Cirini Luigina, Campana Camilla ed al collega Maccaferri Giovanni .
Rinchiusa dapprima nel Castello di Vigevano, Clotilde Giannini è poi, il 7 aprile, incarcerata a Milano, nel carcere di San Vittore, infine a Bergamo. Deportata ad Auschwitz il 18 marzo, in data imprecisata è trasferita nel lager di Bergen Belsen, in Bassa Sassonia. Qui rimane fino al 15 aprile 1945, giorno della liberazione del campo da parte delle truppe inglesi. Nove giorni dopo, tuttavia, Clotilde Giannini muore per le conseguenze di ciò che ha subito durante la prigionia.
Queste le due lettere che Clotilde Giannini scrisse al marito Alfredo; la prima dalle carceri di Bergamo, il 4 aprile 1944, e la seconda da Verona, il 4 maggio 1944.
"Caro Alfredo, purtroppo il triste giorno e giunto, domani mattina 5 si parte per la Germania. Alla triste sorte devo purtroppo rasegnarmi, tu pure fa altrettanto Alfredo tieni d’acconto la casa e il nostro caro figlio. E tu cara mamma va a casa mia come se fosse tua, ti raccomando mio figlio e quando viene a casa parlagli di sua mamma e digli che mi ricorda addio Alfredo oppure arrivederci un giorno se avrò la fortuna di ritornare. A tutti chi chiede di mè i miei saluti tutti i parenti papà e mamma sorella frattelo
tua Clotilde
ciau baci,
bacioni a figlio
ciau "
"Caro Alfredo, Ore 5. da Verona ti giungano i miei sinceri saluti e baci tua Clotilde sono inpartenza per la Germania Alfredo inquanto per il viaggio mi trovo bene speriamo che tutto finisce addio oppure arrivederci
Salutami la mamma e papà frattello e sorella i parenti e amici e tutti quelli che domandano di mè
Alfredo salutami il figlio e tienilo d’acconto
bacioni
Saluti la tapa e la Iside ciau
arrivederci ciau
ciau"
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Fonti:
http://anpiprovincialepavia.blogspot.com/)
http://www.vigevanoeresistenza.it/…/clotilde%20giannin…/view
http://www.isrn.it/chi.cfm?sezione=522 " |