PIETRE D'INCIAMPO
 
Beia Angelo
di anni 65
 

Civile di professione mugnaio, nato a Rosasco il 22 dicembre 1877. Il 2 dicembre 1943 a Rosasco la popolazione cerca di difendere dalla GNR di Mortara alcuni ex prigionieri che erano nascosti nell'abitato. Due di questi vengono però catturati e rinchiusi nel municipio di Rosasco, mentre un altro viene ferito durante l'arresto e trasportato, dagli stessi feritori, all'ospedale di Mortara. La popolazione approfitta quindi dell'assenza della GNR e libera i due prigionieri rinchiusi nel municipio; questo fatto suscita però la reazione della GNR che, con l'aiuto di alcuni soldati tedeschi, tenta di riprendersi i prigionieri attaccando i civili che si opponevano con forche e bastoni.E' in questa fase dello scontro che Angelo Beia, considerato dai fascisti il capo dei sobillatori, viene colpito a morte da una raffica di mitra sparata dagli assalitori. Morirà all'ospedale di Mortara il 7 dicembre.

 
 
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RICORDATO NEI SEGUENTI LUOGHI:
 
Rosasco - Cimitero
Lapide cimiteriale posta nel cimitero di Rosasco (PV)...
 
Coordinate GPS del Luogo del Ricordo:
+45.246133, +8.583550
+45°14.768', +8°35.013'
+45°14'46.08" +8°35'00.78"
 
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