Partigiano, operaio alla Tconmasio Brown Boveri; nato a Milano il 21 novembre 1905. Svolse la sua vita, l’attività lavorativa, politica e antifascista, in fabbrica e non solo, prendendo parte attiva agli scioperi del 1920-21 e per questi motivi fu licenziato.
Dopo l’8 Settembre la sua opera infaticabile nella propaganda e nell’azione antifascista nella Resistenza divenne per lui un pericolo aperto e continuo che non cercò di evitare, poiché la polizia nazi-fascista non tardò ad individuare in lui un temibile nemico, deciso ed irriducibile.
Svolse la sua attività nell’organizzazione politica e militare della Brigata Garibaldi SAP di Porta Romana. Fu arrestato il 24 agosto 1944 e sottoposto a violente torture dai fascisti della Muti.
La notte del 31 il suo corpo è stato abbandonato, insieme a quello di altri quattro partigiani, tra i quali Leopoldo Fagnani, lungo la statale dei Giovi tra Certosa di Pavia e Pavia, nei pressi della località Cassinino, lungo il naviglio.
(Fonte: www.talpademocratica.it). |