contadino, partigiano della Divisione Aliotta, Brigata Matteotti; nome di battaglia Leduc. Nato a San Damiano al Colle il 15 gennaio 1925 e residente a San Damiano al Colle. Giovane e brillante figura di antifascista e di combattente. Abbracciò la causa della Resistenza nel gruppo di S. Damiano al Colle, nel periodo in cui si distinse nell azione contro la caserma di Borgonovo Val Tidone nel giugno 1944, nell operazione di rastrellamento a Rovescala il 16 luglio 1944 e nello scontro con una formazione nazi-fascista proveniente da Costa Calatroni la sera del 9 agosto successivo. Leduc fu sempre disponibile per ogni operazione armata. Aderì alla Brigata Matteotti alla sua costituzione, il 25 luglio 1944 e fu nel reparto che il 10 agosto successivo affrontò, sebbene in condizioni impari, un contingente fascista formato da allievi ufficiali della Brigata Nera di Pavia al Belvedere di Montalto Pavese. Qui rimase ferito insieme con altri compagni, catturato e torturato perchè rivelasse notizie e particolari sulla sua formazione. Al nemico dimostrò invece, un contegno irremovibile e sprezzante. Insieme con Angelo Rino Beltrami fu fucilato presso il cimitero di Montebello della Battaglia. Gli è stata conferita la Medaglia di Bronzo al V.M. alla memoria. Al suo nome la Brigata Matteotti intitolò a suo tempo il distaccamento di stanza a Torre degli Alberi comandato da Alessandro Rossi (Ruslén). Alla costituzione della Divisione Valle Versa Dario Barni nell aprile del 45, la Brigata di pianura, comandata da Consuelo Malinverni (Consuelo), prese il suo nome. La salma di Leduc riposa nel Monumento al Partigiano nel cimitero di San Damiano al Colle.

(Fonte: I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi)