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tinteggiatore, nato a San Damiano al Colle il 14 febbraio 1906 e residente a San Damiano al Colle. Nome di battaglia Alfio. Antonio Fugazza (Beliska) ricorda il suo compaesano Alfieri Vercesi come nobile figura di resistente, sempre disponibile, specialmente per i giovani partigiani del paese che erano molti, validi e coraggiosi. Per questo suo altruismo, per la dedizione assidua alla lotta antifascista, fu perseguito dai fascisti di Costamontefedele che riuscirono ad individuarlo in quel triste 16 luglio 1944 e, malgrado il disperato tentativo di sottrarsi alla cattura, lo abbatterono con una raffica di mitra. I resti mortali di Alfio riposano nel Monumento al Partigiano nel cimitero di San damiano al Colle. (Fonte: I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi)
16 luglio 1944 - A Rovescala e S. Damiano al Colle i nazifascisti rispondono ad un attacco partigianocon una dura rappresaglia. Consumata la rappresaglia aRovescala, i nazifascisti proseguono con l\'autocarro per Poggiolo e San damiano. Giunti a Boffalora vi sorprendono cinque partigiani intenti a commentare ciò che è appena successo nel paese vicino. In un attimo, un fuoco micidiale investe la pattuglia partigiana e tre uomini, Luigi Fugazza, Maggiore Fugazza e Dante Brandolini, perdono la vita. Gli altri, Antonio Fugazza e Pietro Crescimbini, riescono a salvarsi con una precipitosa fuga. Poi i nazifascisti continuano la loro marcia di morte verso San Damiano, mentre la popolazione, avvertendo il pericolo incombente, fugge dalle proprie case inseguita dalle raffiche delle armi dei repressori. Altri due abitanti di san Damiano però non riescono ad allontanarsi. Uno è Mario Fugazza, che viene catturato e fucilato nel paese, l altro è Alfieri Vercesi che è colpito a morte in un vigneto. (Fonte: La Resistenza scolpita sulla pietra – Ugo Scagni – pag.194- Edizioni Guardamagna) |