commerciante, partigiano della Divisione Aliotta, Brigata Mateotti; nome di battaglia Pino; nato a Filighera il 17 dicembre 1924 e residente a Filighera. Dalla famiglia di profonda fede socialista Pino attinse le prime regole di antifascismo e fu scolaro attento e alacre, alieno da compromessi e pronto all azione e al rischio, spinto alla temerarietà. Così operò anche nel tempo che precedette il suo ingresso nella Resistenza armata, che conobbe aderendo alla 168a Brigata SAP e, successivamente, ai primi di settembre, quando riparò sulle colline dell Oltrepò, costretto dai fascisti che lo avevano ormai individuato. Pino rimase a Pometo nel Gruppo Pavia comandato da Nanni Truffi (Nanni), prima che esso si unisse alla Matteotti come IIa Brigata della formazione e cò per merito del commissario Dario Barni (Armando). Il nome di Giuseppe Spada compare nel ruolino della Brigata Matteotti con il n. 1639 di matr. dove si legge che entrò nella Resistenza il 10 settembre 1943, quindi subito dopo l 8 settembre. Fece parte della _Volante- di brigata, reparto che più di ogni altro si addiceva al suo temperamento. Partecipò a più combattimenti dimostrando in ogni caso coraggio e intraprendenza. Ma durante un azione  in quel di Pietra de Giorgi, in località denominata Cinque Strade, il suo gruppo autotrasportato incappava in un reparto della Sicherheits di Cicognola i cui militari erano camuffati da partigiani, particolare che tolse l iniziativa ai mateottini. Lo scontro ravvicinato e imprevisto fu violentissimo, con perdite da ambo le parti. Con Giuseppe Spada cadde anche Paolo Magni; era il 22 novembre 1944. Iniziava quel giorno il grande rastrellamento dell autunno - inverno 1944-45. Nel luogo dello scontro sorge un cippo a ricordo del fatto d arme. Pino è stato decorato con Medaglia di Bronzo al V.M. alla memoria. La salma riposa nel cimitero di Valle Salimbene (PV).

(Fonte: I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi)