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Barbieri Giuseppe |
di anni 38 |
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contadino, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Gramigna"; nato a Castelletto di Branduzzo il 1° ottobre 1906, e residente a Castelletto; fucilato il 12 dicembre 1944 a Cigognola dalla Sicherheits, era poi gettato dalla stessa polizia nel "pozzo della morte". Una via a Castelletto porta il suo nome.
Da “Documentario n.2 - Edizione Cronache dell’Oltrepò” stampato il 07/11/1945 nell’Officina D’Arti Grafiche di Boriotti & Zolla - Voghera
La domenica successiva un forte gruppo della Sicherheit, accresciuto da elementi mongoli, circondato Castelletto, catturava nella loro abitazione – che dopo il primo eccidio non avevano consentito di abbandonare – Longhi Battista, Civardi Celso e Barbieri Giuseppe. I patrioti vennero fatti salire su di un camion e portati a Broni. Da qui destinati a Cicognola; senonchè l’autocarro subendo un’avaria, diede la possibilità a Civardi di tentare la fuga. Una pronta scarica di mitra lo distese bocconi. Gli altri due proseguendo il tragico viaggio, sparirono. Dove? Alle famiglie angosciate imploranti notizie si risponderà a Broni solo una parola “Germania”. Ma la realtà era ben più terribile. Dopo il 25 aprile il tragico pozzo di Cicognola restituì, fra le altre, le salme dei due martiri orrendamente torturati: Longhi Battista e Barbieri Giuseppe.
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