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Contadino, partigiano della Divisione \\\"Barni\\\" e vicecomandante della Brigata \\\"Carini\\\"; nato a Castana il 20 novembre 1912 e residente a Castana.Nel dicembre 1944, durante il grande rastrellamento dell\\\'autunno-inverno, entrò a far parte della Matteotti proveniente dalle formazioni garibaldine dell\\\'Oltrepò Pavese. Orfano di padre, caduto nella prima guerra mondiale, viveva con la madre. Si sposò poco prima del conlitto 1940-1945 ed ebbe un figlio che, quando il padre aderì al movimento partigiano, aveva due anni. Srive di lui il c.te Fusco: Molto coraggioso, un poco introverso, preferiva le azioni isolate, operando a volte anche da solo. Era un tipo taciturno, ma quando gli accadeva di parlare lo faceva a lungo e perciò lo chiamavano - Stracadent- Il suo sangue freddo lo aveva salvato in un frangente disperato quando, catturato dal col. Fiorentini, era stato condotto a Varzi e portato davanti al plotone di esecuzione: qui ad ogni blandizia ed a ogni proposta di salvezza rispondeva solo e sempre -m- e, mentre già il plotone aveva puntato le armi, un rumore di spari fece loro voltare la testa: bastò ques\\\\\\\'attimo perchè Luigi balzasse fuori tiro e scomparisse. Durante l\\\\\\\'attacco al presidio della Sicherheits-Abteilung di Montù Beccaria, il 26 aprile 1945, verso le 9 del mattino, appostatosi con altri partigiani nella piazza del paese, ad un tratto usciva allo scoperto e lanciandosi contro una mitragliatrice piazzata su sul balcone del prescidio fascista, scagliava una bomba a mano gridando - Avanti Savoia! - Rimaneva falciato sulla strada. i partigiani ebbero un momento di sbandamento, si ritirarono e i fascisti poterono operare una sortita che permise loro di raggiungere il Barberini, al quale tagliarono l\\\'anulare della mano sinistra per asportargli la fede nuziale. Fu proposto dal Comando di Divisione per la Medaglia d\\\\\\\'Oro al V.M. La salma riposa nel cimitero di Castana. (fonte:I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi) |