partigiano, nato a Nibbiano (Piacenza) il 1° settembre 1921, contadino residente a Volpara;  appartenente alla Brigata  Matteotti. Nel giugno del 1944, prima ancora che fosse costituita la Brigata Matteotti, Guerino aderì alla Resistenza efu con Rosolino Gennaro (Rusléi) nelle azioni che caratterizzarono la Banda, durante le quali dimostrò sempre lo spirito combattivo che lo animava. Successivamente fu nel distaccamento Vercesi di stanza a Torre degli Alberi, comandato dallo stesso Gennaro e dove continuò ad essere attivo combattente. Il suo nome compare nel ruolino della Brigata Matteotti al n. 1644 di matr. dove si legge che fu caporal maggiore di artiglieria, specialità telefonista con 32 mesi di servizio militare. Durante il triste inverno del 1944- 1945 fu catturato da una pattuglia della Sicherheits e tradotto al Savoia di Broni; quindi, dopo pochi giorni, il 24 gennaio 1945, portato in località Roncole di Montù Beccaria e fucilato insieme al suo comandante e con altri tre compagni ( Angelo Cignoli, Franco Furini e Guido Gennaro) nelle vicinanze di Tassarole di Montù Beccaria. La salma riposa nel Monumento al Partigiano nel cimitero di Montù Beccaria. 

(Fonte: I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi)